LA GRANDE DAME, UN DONO COME NESSUN ALTRO
5 Dicembre 2019
Più di uno champagne, La Grande Dame è davvero un dono in ogni senso del termine.
La presenza di Veuve Clicquot nei terroir Grand Cru risale al 1760. Madame Clicquot sapeva che, per produrre il miglior champagne, le occorrevano le uve migliori. Grazie a un intuito straordinario, identificò alcuni lotti che si rivelarono tra i migliori della regione. Acquisì dunque lotti di prestigio quali Verzenay, Verzy e Bouzy, ora tutti classificati Grand Cru e utilizzati nell'assemblaggio de La Grande Dame. Ma è anche un dono vero e proprio. Quel tipo di dono che si offre ai padroni di casa o si serve agli ospiti in occasioni speciali, avendo la certezza che sortirà l'effetto desiderato. Che l'etichetta arancione della bottiglia con impresse tre parole, "La Grande Dame", farà la giusta impressione e che, soprattutto, tutti adoreranno lo champagne che ne fluirà.

Risultato di centinaia di anni di savoir-faire, La Grande Dame è senza dubbio lo champagne delle grandi occasioni e, come tale, merita di essere celebrato esso stesso. Per questa annata 2008, Veuve Clicquot ha unito le forze con la famosa cristalleria francese Baccarat per creare un pezzo eccezionale in edizione limitata.
Ispirato alle lettere che Madam Clicquot scambiava con i suoi agenti e con i suoi clienti in tutto il mondo, La Grand Dame by Baccarat prende le forme di un calamaio di cristallo nero, che contiene sei bottiglie di champagne La Grande Dame: 1989, 2004, 2008, Brut & Brut Rosé. Una volta aperto, il calamaio rivela un secchiello da champagne realizzato in peltro nero e oro. Nella base, un set di quattro bicchieri di cristallo Baccarat e un cassetto si trasformano in un piatto da portata rivestito in pelle.
Quello che si dice un regalo davvero unico.